Erice, uno dei borghi medievali più affascinanti d’Italia, ospiterà a partire dal 10 luglio 2025 fino al 7 gennaio 2026 la mostra Lobsteropolis in Erice di Philip Colbert, artista scozzese tra i più originali e riconosciuti a livello internazionale. La curatela è affidata a Giordano Bruno Guerri. In un inedito dialogo tra passato e presente, l’universo colorato e ipercontemporaneo di Colbert – erede dichiarato della Pop Art – si inserisce nel tessuto millenario della città, trasformando il borgo in un palcoscenico dove l’arte del nostro tempo si confronta con la storia. Sculture monumentali di aragoste antropomorfe, installazioni di opere che mescolano ironia e citazioni artistiche sono esposte nei luoghi che videro fiorire la civiltà elima, fondata dai Troiani giunti in Sicilia dopo la distruzione della loro città per mano degli Achei: Segesta ed Erice. Qui le opere saranno collocate in luoghi simbolici come il Castello di Venere, Piazza della Matrice, l’Istituto Wigner-San Francesco, il Belvedere Olof Palme dell’Istituto Blackett San Domenico e Porta Trapani, mentre a Segesta saranno esposte nel Tempio dorico e lungo il percorso che conduce al Teatro. L’effetto sarà dirompente: un gioco visivo che invita il pubblico a riflettere sulla relazione tra tradizione e innovazione, cultura alta e cultura pop, memoria e futuro. Lobsteropolis in Erice è più di una mostra: è un’”occupazione” simbolica e surreale del tempo, dove la città antica accoglie il linguaggio visivo del presente e ne esalta i contrasti.